Il trattamento fisioterapico mira a ridurre il dolore all’anca e a migliorare la funzionalità dell’articolazione. Tra questi quelli più utilizzati sono: Terapia manuale: vengono utilizzate mobilizzazioni articolari o miofasciali per diminuire il dolore e per migliorare la fluidità dei tessuti.
Quali sono le cause del dolore all’anca?
Il dolore all’anca può essere originato da molteplici cause:
- difetti congeniti
- traumi acuti
- usura, soprattutto per chi pratica attività sportive che stressano l’articolazione
- fratture, frequenti maggiormente negli anziani e tra i soggetti affetti da osteoporosi
- contrattura
- lussazione traumatica
- osteoartrosi
- artrite infiammatoria
- borsite o tendinite del medio gluteo
- artrite reumatoide
- fibromialgia
tumori ossei che interessano il femore o l’acetabolo
Particolare attenzione merita l’artrosi dell’anca, nota come coxartrosi. Si tratta di una malattia degenerativa dell’articolazione. La cartilagine che permette movimenti fluidi e non dolorosi e riduce l’attrito tra le ossa, con l’usura o con l’avanzare dell’età tende ad assottigliarsi sempre di più. In un primo stadio della coxartrosi la cartilagine è ancora presente anche se meno spessa mentre nelle ultime fasi quest’ultima sparisce completamente e le ossa sono in attrito costante tra loro. L’artrosi dell’anca può evolvere in due modi: le condizioni possono restare stabili o possono peggiorare. Il dolore all’anca in questo caso è solitamente diffuso a livello dell’inguine ed interessa anche ginocchio ed anca ed è generalmente avvertito su entrambi i lati del corpo. Solitamente è una malattia che si sviluppa dai 65 anni in poi, talvolta favorito anche dal sovrappeso e dalla familiarità con questa malattia. Può essere anche causata da traumi o malformazioni scheletriche, anche se questi sono casi meno frequenti.
Ci sono altri sintomi associati?
Il dolore all’anca, parte dall’inguine e si irradia alla gamba, al ginocchio, al gluteo. Al dolore si accompagna poi una riduzione della capacità di movimento. I sintomi sono più o meno simili a quelli associati a disturbi/patologie della colonna vertebrale, in particolare quelli che interessano il tratto lombare. Ciò accade in quanto l’anca e la regione lombopelvica condividono l’innervazione. Spesso tali disturbi inducono infatti il paziente a pensare che abbia soltanto problemi all’anca, ma in alcuni casi il dolore potrebbe essere causato proprio da disturbi a livello lombare.
Come la fisioterapia cura il dolore all’anca
Il trattamento fisioterapico mira a ridurre il dolore all’anca e a migliorare la funzionalità dell’articolazione. Tra questi quelli più utilizzati sono:
- Terapia manuale: vengono utilizzate mobilizzazioni articolari o miofasciali per diminuire il dolore e per migliorare la fluidità dei tessuti. In questo modo si riducono anche eventuali contratture a carico dell’articolazione, si fa recuperare la libertà nei movimenti al paziente e se ne migliora la postura.
- Tecar terapia: mira a disinfiammare la zona
Esercizio terapeutico: mediante una serie di esercizi che hanno lo scopo di migliorare la qualità e la resistenza dei muscoli dell’articolazione, il controllo motorio e l’equilibrio.
C’è da sottolineare che quando il dolore all’anca è causato dalla coxartrosi, la fisioterapia è una soluzione valida soltanto nelle prime fasi. Quando infatti quest’ultima consuma completamente la cartilagine con conseguente erosione delle ossa, l’unica alternativa valida è quella di impiantare una protesi che vada a sostituire la componente ossea deteriorata. Si fa ricorso alla protesi anche nei casi di necrosi della testa femorale causata da fratture.