Osteopatia in Gravidanza

Osteopatia in gravidanza e osteopatia post parto a Treviglio

Osteopatia in gravidanza: a cosa serve

Il corpo di una donna subisce modifiche del sistema muscolo-scheletrico nel corso dei nove mesi. L’osteopatia in gravidanza aiuta a favorire i cambiamenti della postura causati dalla crescita del feto nell’utero e riduce i disturbi che ne conseguono oltre a preparare la donna al parto. I trattamenti osteopatici sono diversi e specifici per i vari trimestri di gestazione e sono molto utili per aiutare la futura mamma ad affrontare la gravidanza e il parto con meno dolore e con più serenità. Lo scopo delle sedute è:

  • mantenere e recuperare l’elasticità delle articolazioni del bacino e delle vertebre, riducendo la pressione che può essere causa di lombalgie o sciatalgie
  • aiutare a ridurre la compressione a livello inguinale che può causare gonfiori e dolori alle gambe e stasi vascolare
  • mantenere una buona elasticità costale per la respirazione

Osteopatia in gravidanza: quando farla e quante sedute

Nel primo trimestre di gravidanza i trattamenti osteopatici sono sconsigliati perché l’apparato muscolo-scheletrico non è ancora sottoposto a cambiamenti posturali. Dal secondo e soprattutto dal terzo trimestre nelle donne incinte possono comparire:

  • pesantezza al pavimento pelvico
  • sciatalgia
  • cervicalgia
  • mal di schiena

Tra la 26esima e la 28esima settimana è quindi consigliato rivolgersi a un osteopata specializzato in gravidanza per iniziare il trattamento. Prima si inizia con le sedute, maggiore sarò la loro efficacia e la riduzione del dolore non solo muscolo-scheletrico ma anche nella fase espulsiva del parto. In genere sono sufficienti tra 4 e 7 sedute di trattamento, a seconda del percorso che verrà personalizzato sulla base delle caratteristiche della futura mamma.

Osteopatia in gravidanza: i benefici

trattamenti osteopatici in gravidanza agiscono in modo specifico nella zona del pavimento pelvico e del sistema articolare e miofasciale e migliorano la postura. Andando a trattare in modo specifico l’asimmetria e il pavimento pelvico, si vanno a eliminare le tensioni che possono arrivare a colpire anche la zona dell’utero, riequilibrare le asimmetrie e di conseguenza si potrebbe riuscire a rendere il parto meno doloroso.

L’osteopatia avrebbe effetti indiretti anche sulla nausea e il mal di testa, sulla stanchezza e sul reflusso gastroesofageo. Tramite specifici esercizi si possono:

  • Riequilibrare le tensioni e migliorare la mobilità della colonna vertebrale e del bacino
  • Prevenire o trattare i dolori osteo-muscolari a livello di colonna, bacino, coccige, pube o arti
  • Migliorare il drenaggio dei liquidi corporei e quindi il gonfiore agli arti inferiori e superiori

I risultati di un buon trattamento

Un buon osteopata eseguirà un accurato esame obiettivo durante il quale osserverà la nuova postura della donna e verificherà se il suo corpo sta accettando i fisiologici cambiamenti del corpo imposti dalla gravidanza. Il trattamento, studiato sulle caratteristiche specifiche della gestante, dovrà essere diretto a risolvere alcuni dei fastidi più comuni come:

  • Dolore lombare
  • Dolore pelvico
  • Incontinenza urinaria da sforzo
  • Reflusso gastro-esofageo

L’osteopatia in gravidanza può inoltre aiutare i disturbi digestivi, di stitichezza e quelli legati alla ritenzione dei liquidi che possono causare gonfiori degli arti inferiori e superiori o la Sindrome del Tunnel Carpale. Oltre alle sedute, l’osteopata potrà consigliare alcuni esercizi di mobilizzazione della colonna vertebrale e del bacino da fare a casa per aiutare a ridurre i disturbi e per mantenere più a lungo i benefici del trattamento.

I cambiamenti fisici del corpo di una donna in gravidanza

Riguardo alle modifiche del sistema muscolo scheletrico durante la gravidanza, una donna incinta va incontro a cambiamenti fisici causati dalla crescita del feto nella pancia con conseguente aumento della pressione addominale. La vescica viene spinta in basso con aumento dello stimolo ad andare in bagno. Il retto viene compresso aumentando il rischio di stitichezza. Lo stomaco e il fegato premono contro il diaframma riducendo la capacità espansiva dei polmoni e causando anche qualche attacco di tachicardia. L’aumento della pancia porta la colonna vertebrale ad accentuare le sue curve con presenza di iperlordosi lombare e aumento della cifosi dorsale.

Questi ultimi cambiamenti possono portare a delle compressioni sui nervi lombari con possibili sintomatologia nervose.

Osteopatia post parto: quando farla e perché

I nove mesi di gravidanza possono mettere a dura prova il corpo di una donna: il peso aumenta, gli organi si spostano, i muscoli perdono tono, le ossa subiscono frazioni, il bacino si allarga per fare spazio al bambino.
Ecco perché sempre più donne ricorrono all’osteopatia post parto, che ha benefici non solo sul corpo, ma sul benessere in generale della neo-mamma.

 

Che cos’è l’osteopatia post parto

Dopo aver partorito, la donna entra nel cosiddetto puerperio: un periodo che dura circa quaranta giorni e durante il quale il corpo elimina non solo le fatiche della nascita ma anche le tracce della gravidanza. Le lochiazioni si fermano, la pancia (in teoria) rientra, si riacquistano le forza. Ma non sempre è così: capita molto spesso, infatti, che la neo-mamma abbia diversi disturbi conseguenti la gravidanza e il parto. Mal di schiena, in particolare nella fascia lombare, stanchezza, mollezza muscolare, e in generale uno stato di malessere diffuso che, dal corpo, si diffonde anche all’umore, con conseguenze che possono portare addirittura alla depressione post parto. 

In questo contesto interviene l’osteopatia post parto, cioè quella tecnica che punta ad aiutare le donne che hanno partorito da poco a superare i disagi e i disturbi che si portano dietro. 

Come funziona l’osteopatia nel post parto

Visto che l’osteopatia punta a ripristinare più velocemente il benessere della neo-mamma, il suo lavoro ha diverse funzioni. Serve sì a migliorare eventuali disturbi, ma più in generale a ripristinare tutte le funzioni dell’organismo che si sono modificate con la gravidanza e il parto, quindi dolori che riguardano le ossa ma anche i muscoli, il riassestamento degli organi interni, dell’utero, la circolazione delle gambe e molto altro. In sintesi, con l’osteopatia nel post parto si cerca di migliorare la sintomatologia della neo-mamma a livello globale, intervenendo sul corpo per migliorare anche lo stato d’animo.

L’osteopatia post parto può essere utile sia dopo un parto naturale che dopo un parto cesareo, anche se ovviamente la modalità di intervento sarà diversa.

Specialisti di riferimento

MAINARDI Matteo

Osteopata​

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